Il bruxismo è l’atto involontario di stringere, serrare o digrignare i denti. Nella maggior parte dei casi avviene di notte, ma può presentarsi di giorno, soprattutto in chi pratica sport o ha una vita molto stressante. Nei bambini può sorgere anche da un utilizzo troppo intenso di videogiochi, che portano a un costante stato di tensione.
Soffri di bruxismo?
Non è semplice individuare il bruxismo (a differenza dell’insorgere di tartaro o di una parodontite). Esistono tuttavia alcuni sintomi che devono far suonare un campanello d’allarme: in questo caso prenotate subito una visita dal dentista!
- visibile usura dei denti
- mal di testa ricorrenti
- dolori alla mandibola e ai muscoli cervicali
- dolori ingiustificati alle orecchie
- difficoltà di deglutizione
Cercate di fare sempre attenzione al mattino, perché appena alzati dal letto è il momento migliore per rendersi conto dell’insorgere dei sintomi. Mascella affaticata senza motivo, mal di testa, ipersensibilità dei denti… non lasciate mai passare inosservati questi piccoli segni.
Le cause del bruxismo
A differenza di altre patologie, la scienza medica ancora non ha individuato l’origine del bruxismo. Di sicura c’è però la correlazione tra alcuni fattori e l’insorgere o il peggiorare della situazione.
In generale possiamo trovare due tipologie di cause, a livello fisico o psicologico.
Cause fisiche/fisiologiche:
- Dentizione, crescita e sviluppo della mandibola (bambini)
- Postura errata
- Malocclusione delle arcate dentali
- Eccessivo uso di alcolici, caffeina e medicinali
- Disturbi al sistema nervoso
Cause psicologiche:
- Stress, ansia e tensione
- Iperattività
- Disturbi del sonno
Le conseguenze del bruxismo
L’usura delle arcate dentali è sicuramente la conseguenza più diretta ed evidente del bruxismo. Purtroppo però non è l’unica.
Digrignare i denti e serrare la mandibola porta a un affaticamento dei muscoli, che in casi più gravi può provocare anche ipertrofia. Ne risentono anche le articolazioni temporo-mandibolari, dolorose a ogni movimento.
Infine le gengive: possono ritirarsi, lasciando spazio all’insorgere di altre patologie dentali.
Come risolvere il problema?
Purtroppo al giorno d’oggi non esiste ancora una vera cura. È possibile però prevenire il problema o ridurlo, grazie al dentista.
Se il problema sorge per un errato allineamento dei denti, il consiglio dell’ortodontista è indispensabile: potrebbe essere sufficiente un apparecchio o una terapia per allinearli.
Negli altri casi si utilizza invece il “bite”, un apparecchio in resina modellato secondo le proprie arcate dentali.
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