Loris Cordenos (Baden, Svizzera, 1961). Dopo studi tecnici, frequenta l’Accademia di Belle Arti a Venezia, seguendo sia corsi di pittura che di incisione, assistendo agli insegnamenti di Vedova, Maschietto, Zotti e Magnolato. Prima esposizione nel 1983 alla 67a Mostra della Bevilacqua La Masa a Venezia, seguiranno poi altre mostre e partecipazioni in città quali Pordenone, Firenze, Bari, Bergamo, Savona, Padova, Udine, New York, Lubiana, San Pietroburgo, Gorizia, ecc. La sua attività, di artista, grafico e insegnante, è inframmezzata da vari viaggi di conoscenza e studio, nei centri dell’arte italiana e all’estero, a Parigi, Vienna, Amsterdam, e nelle principali città americane, tra cui New York e San Francisco. Della sua opera si sono interessati critici, giornalisti, scrittori e poeti.


Olio su tela – cm. 70 x70
IN FORMA DI PAROLE
di Alessandra Santin
Come inizi un lavoro? C’è prima un progetto? Dove ti disponi per svilupparlo?
Devo trovare un momento di raccoglimento nel mio studio, e parto disegnando. Lavoro contemporaneamente a diverse opere.
I singoli quadri del medesimo tema sono l’uno il presupposto dell’altro.
Il punto di partenza è spesso fotografico anche se conosco benissimo i luoghi e le situazioni che rappresento. Gli ambienti marini, ad esempio, mi sono vicini perché durante gli anni della mia formazione ho vissuto lunghi periodi estivi (lavorando) in luoghi di villeggiatura marina.
Come incide il vissuto personale e il tuo carattere nei progetti? E come si traduce questo nelle tue scelte estetiche?
Scelgo le immagini in base alle associazioni di idee che esse suscitano in me. Mi interessa il modo in cui esse sono correlate ai miei ricordi. C’è sempre un vissuto personale che si dispiega in forma di diario visivo. Pur essendo parte di me è spesso condivisibile.

Nelle tue opere il dato reale è continuamente sondato con un certo distacco. Sembri voler “oggettivare” la realtà, quasi “cronicizzarla”… estrapolandola dal vissuto quotidiano. È vero?
I quadri non sono racconti e possono essere interpretati in vari modi. Accostandosi alle opere si tratta di cogliere impressioni, sensazioni e soprattutto atmosfere.
Ogni ciclo di opere realizza collegamenti tra i quadri e vi si possono leggere delle storie, evitando però di far nascere narrazioni. Lo spettatore leggerà storie differenti perché ognuno si accosta ai quadri con una diversa esperienza pregressa, qui la bellezza e l’interesse della proposta.
Contatti
Risiede a San Vito al Tagliamento (Pn).
333 928 3463
loris.cordenos@gmail.com
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