Dopo avervi parlato del Radicchio Rosso di Treviso IGP non potevamo lasciarvi a bocca asciutta, senza una ricetta per gustarlo al meglio. Cosa c’è di meglio di un bel risotto fumante in autunno? Scalda il cuore e un po’ anche l’animo, ed è perfetto per una cenetta in compagnia davanti a un bicchiere di vino.
Eccovi quindi la ricetta per il risotto al radicchio, più qualche variante per chi ha voglia di dare spazio alla fantasia.
La ricetta del risotto al radicchio
Ingredienti
(4 persone)
- 320 g di riso Carnaroli
- 1 cespo di Radicchio Tardivo di Treviso
- 1 noce di burro
- 1 cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato (o formaggio stagionato)
- 1/2 bicchiere di vino secco (bianco o rosso a preferenza)
- 1,5 l di brodo di verdure, preparato in casa
- 1 scalogno
- sale & pepe
Procedimento
- Fate fondere pochissimo burro con lo scalogno tritato in una padella antiaderente dai bordi alti.
- Quando diventa dorata aggiungete il riso e tostatelo per un paio di minuti.
- Aggiungete quindi il Radicchio di Treviso, tagliato a pezzetti, e lasciate andare qualche minuto.
- Versate il vino e – a fuoco medio – fatelo evaporare.
- Aggiungete sale e pepe.
- Aggiungete il brodo, un mestolo alla volta.
- Quando tutto il brodo sarà evaporato mantecate con burro e formaggio grattuggiato.
Questa è la mia ricetta preferita, ma la vostra? Raccontatecela nei commenti!
Le varianti del risotto al radicchio
Come ogni ricetta salutare che si rispetti, anche il risotto al radicchio ha migliaia di varianti: una per ogni cuoco in erba!
La più semplice modifica solamente la consistenza: anziché utilizzare il radicchio a pezzi, usatelo sotto forma di crema per la mantecatura.
Un’altra variante famosa aggiunge la carne: avete mai provato il risotto con radicchio e salsiccia, radicchio e speck o radicchio e pancetta?
Se amate i piatti gourmet abbinate al radicchio lo zafferano, creando una commistione tra il risotto alla milanese e quello alla trevigiana.
Infine i formaggi: invece del Parmigiano mantecate con un ottimo Asiago, un Montasio oppure una burrata. La dieta ne risentirà un pochino, ma le papille gustative andranno in visibilio!
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